Configurare ArchLinux (Post Installazione)

By | Luglio 16, 2017

Dopo aver visto come Installare ArchLinux e aver configurato la base di questa distribuzione, vedremo quali sono i passi per prepararci all’installazione successiva di un Desktop Environment come Xfce, Gnome, Kde ecc. Questa sorta di “preparazione” consiste nell’installare per prima cosa i driver video specifici in base al proprio hardware, come aggiungere repository di terze parti, come configurare sudo, installare yaourt ecc.

In parole povere “Cosa fare subito dopo aver installato ArchLinux“.

Interfaccia di rete

Per prima cosa dobbiamo tirar su l’interfaccia di rete. Individuiamo il nome della scheda con il comando:

# ip link

avendo come output:

1: lo: <LOOPBACK,UP,LOWER_UP> mtu 65536 qdisc noqueue state UNKNOWN mode DEFAULT 
 link/loopback 00:00:00:00:00:00 brd 00:00:00:00:00:00
2: enp1s0: <BROADCAST,MULTICAST,UP,LOWER_UP> mtu 1500 qdisc pfifo_fast state UP mode DEFAULT qlen 1000
 link/ether 00:25:22:05:72:90 brd ff:ff:ff:ff:ff:ff

Attiviamola con il comando:

# ifconfig enp1s0 up 
# dhcpcd

cambiate “enp1s0” con il nome dell’output.

Installare Xorg e Driver Video

Per poter successivamente installare un D.E. è assolutamente necessario installare il motore grafico principale, Xorg, questo lanciando semplicemente il comando:

# pacman -S xorg-server xorg-server-utils xorg-utils xorg-xinit

completata l’installazione possiamo procedere con l’installazione del proprio driver video in base alla scheda video. Per rintracciare il tipo della propria scheda video, basterà lanciare il comando:

# lspci | grep VGA

oppure per un output completo:

# lspci

Una volta rintracciata la propria scheda video, in base al modello è possibile installare i driver open source o proprietari.

Video INTEL

Per installare i pacchetti open source:

# pacman -S xf86-video-intel

Per ulteriori informazioni visita la pagina INTEL sulla Wiki Ufficiale di ArchLinux.

Video ATI

Per installare i pacchetti open source:

# pacman -S xf86-video-ati

Per ulteriori informazioni visita la pagina ATI sulla Wiki Ufficiale di ArchLinux.

Video NVIDIA

Per installare i pacchetti open source:

# pacman -S xf86-video-nouveau

Per ulteriori informazioni visita la pagina NOUVEAU sulla Wiki Ufficiale di ArchLinux.

Aggiunta di un nuovo Utente (consigliato)

Uno dei sbagli più grandi è utilizzare l’utente “root” come utente predefinito. Questo può comportare agli utenti con poca esperienza gravi danni alla propria distribuzione. Ti consigliamo quindi, sopratutto per ArchLinux, di creare un utente semplice per non creare danni.

Creiamo l’utente e assegniamolo ad alcuni gruppi con il comando:

# useradd -m -g users -G wheel,video,audio,sys,lp,storage,scanner,games,network,disk -s /bin/bash <username>

dove <username> è il nostro nome utente. A questo punto assegniamo una password all’utente appena creato con il comando:

# passwd <username>

inseriamo la nostra password e avremo il nostro utente creato.

Dare i permessi di root all’utente

Per poter associare i permessi di root all’utente appena creato è necessario installare il pacchetto sudo con il comando:

# pacman -S sudo

completata l’installazione editiamo il file /etc/sudoers con il comando:

# visudo

Di default si aprirà utilizzando l’editor predefinito VI, se non si ha dimestichezza con questo editor è possibile uscire e cambiarlo con un editor più semplice come NANO. Quindi:

usciamo da VI digitando:

:q

(duepunti q) una volta usciti lanciamo:

# export EDITOR=nano && visudo

A questo punto è possibile attribuire al nostro utente i permessi di root in due modi diversi, con richiesta password o senza richiesta.

Se vogliamo che ogni volta che lanciamo un comando con sudo ci venga chiesta la password del nostro utente (consigliato), de-commentiamo la riga:

%wheel ALL=(ALL) ALL

Se vogliamo invece che esegua il comando senza dover inserire la password (per utenti esperti), de-commentiamo la riga:

%wheel ALL=(ALL) NOPASSWD: ALL

NOTA il file /etc/sudoers non va mai editato direttamente ma utilizzare sempre visudo.

AUR e Yaourt

La grande forza di ArchLinux è AUR, un “repository” dove tutti gli utenti possono creare pacchetti e renderli disponibili a tutta la comunità. Puoi trovare su AUR davvero di tutto.

Ci sono due modi per poter installare i pacchetti presenti su AUR, manualmente o utilizzare l’autocompilatore yaourt che noi consigliamo.

Per installare yaourt è necessario aggiungere il repository nel file di configurazione i pacman. editiamo il file con il nostro editor preferito:

# vim /etc/pacman.conf

e aggiungiamo alla fine del file le seguenti righe:

[archlinuxfr]
SigLevel = Optional TrustAll
Server = http://repo.archlinux.fr/$arch

oppure:

[archlinuxfr]
SigLevel = Never
Server = http://repo.archlinux.fr/$arch

salviamo il file e aggiorniamo i database dei pacchetti con il comando:

# pacman -Syy

installiamo yaourt con il comando:

# pacman -S yaourt

A questo punto è possibile utilizzare yaourt apposto di pacman poiché può essere utilizzato anche dal semplice utente a differenza di pacman che può essere usato solo da “root”.

Yaourt implementa, oltre all’installazione dei pacchetti presenti su AUR, anche tutti comandi di pacman.

Conclusione

A questo punto siamo pronti per installare il nostro DE preferito e goderci finalmente la nostra ArchLinux. Io consiglio sempre di utilizzare XFCE, molto leggero e semplice da utilizzare.

Di seguito i link alle guide di installazione e configurazione:

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